La psicologia maschile: l’uomo-zerbino e la dipendenza dal femminile. Dove ha origine, gli effetti sulla relazione, i rischi e come scardinarla.
La psicologia maschile: scissione e dipendenza dal femminile
Capita sempre più spesso di incontrare uomini che manifestino innamoramenti folli, alternati a successive grandi sofferenze e depressioni. Questi atteggiamenti provengono, molto probabilmente, da una schizofrenia profonda, dettata dalla scissione della psicologia maschile, in interni positivi e negativi.
Tra questi, viene riconosciuta una tipologia di maschio, all’apparenza delicato, signorile, buono, che sviluppa un atteggiamento di ammirazione, di dipendenza o deferenza quasi infantile verso la donna. Accade che l’uomo si associ in modo debole, dipendente manifesto, alla donna, e che questa lo sottovaluti.
L’uomo-zerbino e gli effetti sulla donna
Nella psicologia femminile, l’uomo-zerbino è colui che può essere comandato internamente, quindi viene coccolato, servito, … la donna gli “dà il latte della sua vita”. In definitiva, l’uomo si fa dolce e pretende l’atteggiamento materno della donna, non la vuole come compagna ma come madre e ciò infantilisce la donna stessa.
La conseguenza di questo tipo di relazione, è che la donna viene svigorita e deprivata della linfa erotica. Questo bambino-uomo-vecchio può rivestire qualsiasi ruolo sociale ed ogni volta che interviene per amore, la donna si apre per maternità e poi precipita sul piano sociale. Il pietismo per questo maschio “punta-verme”, predispone la progressiva rovina esistenziale della donna.
La dipendenza dal femminile: dove ha origine, i rischi e come cambiare questa modalità di relazione
L’ossessione maschile nei confronti della donna solitamente nasconde un’istintualità vissuta in modo forte e violento, appagata e mai abbandonata. È un ricordo lontano, che il maschio cerca costantemente di ripetere attraverso la passione verso una donna. Il tentativo è di toccare quel meraviglioso segreto che porta il femminino, lo stato di grazia. Questo tipo di uomo, cerca di possedere e non di godere.
L’atteggiamento maturo del maschio saggio è cosciente del fatto che il sacro femminino non si può tenere per sé, ma viverlo e lasciarlo andare nuovamente. Il rischio del possesso è il controllo e la gelosia che diventano armi di potere sulla donna. Questo tipo di uomo vorrebbe essere l’unico per lei, non sapendo che dopo di lui ci sarà un altro allo stesso identico modo.
Per cambiare questa modalità relazionale con il femminile, l’uomo necessita di purificare l’anima. Deve astenersi per un certo tempo dall’entrare in contatto intimo con le donne, al fine di riprendere coscienza di se stesso e di ciò che è al di fuori di tale relazione. “Esisto anche senza la conferma dell’altro”. Bisogna immergersi in attività che producano successo professionale, in cui il soggetto possa sperimentarsi come reale e concreto. Imparare a riconoscere la propria vitalità, con il piacere di goderne nella solitudine della vita.
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