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Il rapporto tra donne: il saper fare squadra, gli stereotipi e  i complessi della psicologia femminile tra risorse e difficoltà

 

I complessi della psicologia femminile

Nella settimana della festa delle donne, abbiamo voluto riflettere sullo stereotipo per cui le donne non sarebbero in grado di fare squadra tra loro, ma anzi siano in una continua competizione che le limita e le ostacola.

È innegabile che la relazione donna-donna sia più complicata di quella tra uomini, perché poggia su tre “complessi”: quello della vecchia, la lilith e il complesso dominante (teorizzati dalla scuola ontopsicologica), rispetto all’unico (complesso) di quella maschile. Per far sì che questo rapporto funzioni e sia fruttifero, l’unico modo è conoscere i meccanismi che sottostanno alla psicologia femminile e scardinarli.

I limiti del rapporto tra donne

Tra le donne, infatti, vi sono codici comunicativi consci ed inconsci. Tali codici, comprensibili solo al genere femminile, vengono attuati spesso per una necessità di sopravvivenza. Accade infatti che la persona più frustrata, cioè che vive un momento di insoddisfazione e di carico energetico senza sbocco, perda le proprie forze nel coltivare idee e articolati ragionamenti che non si concretizzano poi nella realtà.

Tali attività, se protratte nel tempo, comportano un calo biologico, energetico e vitale che si manifesta attraverso somatizzazioni, cambiamenti di umore e più in generale in un calo evidente.

In questo stadio depauperante, la donna ricerca fonti che rinnovino la sua vitalità. Vengono quindi individuate le vittime: altre donne cariche di energia, da “semantizzare”. Si sviluppa una sorta di connessione attraverso sguardi, carezze appena accennate, una certa empatia costante, un’emozionalità nascosta, dove ognuna dà piacere all’altra ma dove si nasconde un ladrocinio.

Le risorse che solo le donne posseggono

Se tutto questo talvolta è vero, ci sono anche tanti esempi opposti, come nello sport al femminile, dove desiderio di primeggiare e capacità di supportare ed affidarsi alla compagna, si sposano al meglio e l’abilità di fare squadra trova il massimo compimento.

Questo perché, nella storia biologica ed esperienziale di soprusi  e sopravvivenza che le donne si tramandano inconsciamente da secoli, hanno anche imparato a legare e a leggersi l’una dentro l’altra più velocemente, sviluppando rapidamente empatia e stabilendo rapporti profondi con le altre. Anche grazie ad alcune esperienze esistenziali, come quella del parto, in cui la vicinanza di un essere simile ha potuto fare la differenza tra la vita e la morte.

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