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Intenzione vuol dire “dentro l’azione”, potremmo dire che sono le intenzioni che guidano le azioni, ecco perché è fondamentale siano chiare e definite per colui che agisce. È stato però dimostrato come si consapevolizza l’intenzionalità dopo che questa si è già avviata attraverso un atto di volontà/scelta di compiere l’azione. L’intenzionalità dunque è inconscia rispetto alla volontà, che ne evidenzia il risultato, ma non ne permette l’analisi. Interessante è lo studio pionieristico, già mostrato 40 anni fa del neurofisiologo Benjmin Libet, attraverso il paradigma dell’orologio che dimostra come l’azione fisica sia preceduta da un’attività dell’encefalo.

Perchè è utile avere chiare le intenzioni?

Perché esse ci manifestano i nostri reali obiettivi, nel bene e nel male non mentono. Se ad esempio porgo i miei auguri di Natale in modo molto caloroso ad un amico che mi risponde distante e freddo, potrei farmi la domanda: “come mai questa persona ha risposto così freddamente ai miei auguri? Magari era distratto o impensierito da altro, oppure qualcosa del mio modo di fare l’ha reso distante.”

La seconda domanda che potrei pormi è: “con quale intenzione mi sono avvicinato a questo amico?” E magari potrei accorgermi che la mia intenzione era proprio quella di tenere le distanza perché nel passato la relazione con questo amico è stata causa di rabbia e tristezza, ma essendo un amico a cui ho sempre voluto molto bene, non mi concedo di essere arrabbiato con lui. L’inconscio quindi mi nasconde questa rabbia e io resto convinto di non avere nessun irrisolto con questa persona quindi gli faccio gli auguri come tutti gli anni… ma lui in realtà si accorge di qualcosa, qualcosa che neanche io so….

L’intenzione, infatti, arriva al mio interlocutore, in termini comunicativi, prima delle parole. L’intenzione arriva prima del comportamento non verbale, è una comunicazione inconscia che determina una buona percentuale della risposta dell’altro.

Intenzioni e sbagli

Nella nostra vita ci facciamo spesso degli autogoal, degli autosabotaggi, che dipendono proprio dalle intenzioni. Se dico che voglio dimagrire e mi attivo interloquendo con il nutrizionista ma dopo 3 mesi non ho perso neanche un etto, io una domanda me la devo fare: sul nutrizionista, sui prodotti, ma forse anche su quale è realmente la mia intenzione. Perchè se voglio dimagrire ma temo poi di perdere lo sfogo consolatorio, allora forse devo rivedere qual è l’intenzione che mi sta guidando realmente.

Nella nostra vita, a partire dai propositi del 2023, dobbiamo chiarirci quali sono le intenzioni che stanno indirizzando i nostri piedi.

Nella filosofia orientale intenzione prende il nome di Sanklapa che ha anche altri significati: proposito, desiderio, risoluzione, ciò che la mente si propone di realizzare. Lo scopo della Sanklapa, dell’intenzione, è risvegliare la propria forza di volontà interiore, unendo consapevolezza conscia e inconscia, con l’obiettivo di apportare un cambiamento alla propria vita.

Nelle azioni di tutti i giorni, per ottenere dei risultati, devo essere convinto, ma non nel senso aprioristico del termine, bensì nella capacità di restare sull’intenzione che mi dirige: quando l’intenzione è chiara allora la mia azione, il mio messaggio arriverà all’interlocutore in modo coerente, aumentando la mia capacità persuasiva e quindi l’efficacia nell’ottenimento del risultato.

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