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La fine dell’anno per alcuni può essere un nuovo punto di partenza. Altri ancora potrebbero trovarsi spazzati da questo stesso pensiero. Alle porte di un nuovo periodo si accumulano tutte le incertezze sul futuro sviluppate nel corso del tempo e affrontarle può richiedere un grande sforzo. Vediamo come.

Come per i lavoratori autonomi, è necessario imparare a convivere con l’incertezza. È solo l’esperienza a farci comprendere che, in un modo o nell’altro ce la faremo, che sopravviveremo. Un po’ come quando si è giovani alla ricerca di un primo lavoro attanagliati dai dubbi, dalla speranza di salvarsi anche quel fine-mese; o quando si vende, coscienti che da ciò dipenderà la carriera e il proprio futuro. Ecco, gli ultimi giorni dell’anno possono essere vissuti allo stesso modo da chi ancora non è riuscito a fare pace con i dubbi sul futuro.

Perché abbracciare l’incertezza

In quanto esseri umani, infatti, siamo orientati alle abitudini, comodità, che ci fanno sentire al sicuro. Perché il cervello è settato per mantenere l’omeostasi e non per gli sforzi, i rischi, che comportano fatica e cambiamento. Eppure, proprio quando le cose cambiano e non dipendono più da noi, quando non abbiamo certezze o qualcuno che ci dica come il futuro andrà, è in quel momento che evolviamo. Certamente è molto più difficile: siamo esposti ad un giudizio esterno. Dobbiamo essere in grado di “starci dentro” a quell’incertezza e lo possiamo fare solo allenando il muscolo del coraggio, del saper rischiare, ed una piccola dose di incoscienza.

Oltre la sopravvivenza

Se ci preoccupiamo costantemente di sopravvivere, se siamo orientati esclusivamente alle certezze della vita, abiteremo sempre uno stesso spazio. Porsi domande scomode comporta il rischio che la risposta non sia quella che si voleva, ma questo tipo di rischio comporta di vivere la vita in modo più autentico e capire effettivamente di cosa abbiamo bisogno in un dato momento.

In questo senso, anche il cambiamento del mercato del lavoro, ha contribuito a far sì che la sensazione di incertezza diventasse una compagna per molte persone. Saperci stare vuole dire tollerare la frustrazione molto di più di chi invece necessita di tante certezze che poi lo limitano.

Saper tollerare la frustrazione dell’incertezza, saperla supportare, è una competenza fondamentale per tutti, soprattutto al giorno d’oggi.

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