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La creatività è la capacità della mente di creare e inventare. L’etimologia della parola rimanda al creatore, “colui che fa (dal nulla)”, proprio a sottolineare il cuore “generante” della parola.

Creatività e sport

La creatività è una capacità straordinaria perché va oltre l’esigenza, altrimenti si tratterebbe esclusivamente di problem solving. Nello sport, così come teorizzato dal CEO di Mastersport Institute, la creatività ha tante sfumature, e viene allenata e stimolata quotidianamente in diversi modi.

È creativa per eccellenza la giocata di un fuoriclasse, ma anche quelle, perché no, fini a loro stesse, quelle che deliziano compagni, avversari e spettatori, ma anche quelle esclusivamente efficaci: sono soluzioni creative allo stesso modo il colpo di tacco di Del Piero contro il Bari, così come lo è il dialogo assurdo di Chiellini prima del sorteggio della monetina nella finale dell’Europeo contro l’Inghilterra.

È necessario essere creativi quanto una strategia preparata ad hoc per una situazione non funziona, una difesa è chiusa ed è necessario aggirare l’ostacolo e trovare una soluzione alternativa, che nessuno avrebbe previsto, quando c’è da trovare un key pass, il passaggio decisivo (oggi considerato molto più importante dell’assist) o quando la pandemia ti impedisce di accedere a palestre e strutture sportive: se senti forte dentro di te ciò che vuoi raggiungere, la creatività ti farà da ponte tra la realtà e il tuo obiettivo.

Ma lo sport straborda di creatività, l’intento stesso delle società e degli allenatori dovrebbe essere quello di perseguire la creatività e il talento degli atleti. La creatività è l’essenza dello sport che alimenta lo sport stesso: sono creative le calciatrici inglesi che, negli ultimi minuti della finale dell’europeo 2022, tentavano di sbirciare i “pizzini” che l’allenatrice tedesca aveva fatto girare tra le sue giocatrici per gli ultimi assalti, ed è creativo Pittis, che dopo un grave infortunio alla mano destra, si allenò per centrare i liberi con la mano sinistra, aumentando considerevolmente le proprie capacità.

Un benefit dell’attività fisica

Ma c’è di più: studi recenti, condotti dall’Università di Standford e pubblicati su Journal of Experimental Psychology: Learning, Memory and Cognition, dimostrano come l’attività fisica alimenti in modo consistente la nostra creatività. Here to create come recitava uno spot di una famosa marca di abbigliamento sportivo: gli atleti, solo con la loro immaginazione, possono superare i loro limiti e abbattere le barriere sportive e personali, ma anche le persone normali possono trarre grande beneficio dall’attività fisica. 

Ecco perché corpo e mente dovrebbero sempre conservare il loro equilibrio per un buono stato di benessere, ma anche per incrementare le proprie performance quotidiane. Ancora una volta, lo sport, strabiliante palestra di vita, ci dà uno spunto fondamentale per riflettere sulle soft skills più ricercate dalle aziende.

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