29 Settembre 2022. In questa bella mattinata in CNA BOLOGNA siamo partiti parlando di conto corrente emozionale, concetto che non tutti conoscono adeguatamente: qualcosa che influenza fortemente l’equilibrio delle nostre relazioni continuative (pertanto anche quelle in azienda). I versamenti e i prelievi fatti ai nostri colleghi e a quanti operano nel nostro sistema lavorativo, avvengono in maniera inconscia, ma possono determinare il successo o meno di un progetto o dell’attività stessa.
Diventa pertanto fondamentale prendere coscienza di quello che mal tollera il mio collaboratore e di come poter effettuare più versamenti che prelievi nell’arco della giornata, in modo da mantenere il nostro conto corrente emozionale sempre in positivo, evitando che errori comuni come quelli di comunicazione, di mancate aspettative, chiarezza o altro, possano minare il clima aziendale in maniera determinante.
Abbiamo poi lavorato sui concetti di passività, assertività e aggressività, all’interno delle relazioni lavorative, e sulla definizione dei ruoli, passaggio fondamentale per il buon successo delle stesse.
Successivamente, ci siamo concentrati sugli ostacoli tra noi e i nostri obiettivi, con esempi come l’essere permalosi, le attività nascondiglio e le lamentele (trappole diffusissime che svuotano il conto corrente emotivo). Non focalizzandomi sulle cose che posso cambiare, mi demotivo e quando avrei l’occasione di lavorare su qualcosa di stimolante, sono prosciugato.
Le attività nascondiglio, invece, ci riempiono la giornata di cose semplici e meno utili mentre dovremmo puntare a quelle più scomode e più utili. In tutti questi casi, il responsabile principale è il nostro cervello, che è stato programmato evolutivamente per compiere lo sforzo minore possibile. La possibilità di conoscere questi meccanismi, insieme alla nostra volontà, ci permette di forzarli, andando a metterci nella “scomodità”, ma una scomodità maggiormente proficua ed efficace.
Infine, abbiamo lavorato su due esercizi pratici, che ci hanno permesso di mettere a fuoco i concetti precedentemente esposti. Il primo, aveva l’obiettivo di recuperare un ricordo in cui si avesse travalicato i limiti del ruolo di un’altra persona e una volta in cui è stato fatto nei nostri confronti. Nel secondo, si trattava di individuare soggetti all’interno del gruppo a cui andare a chiedere “cosa posso fare per agevolare il tuo lavoro ?”, un buon esercizio per imparare a effettuare versamenti sul loro conto corrente emotivo.
Se – al di fuori del contesto lavorativo – hai voglia di saperne di più rispetto alla tua crescita personale e professionale, rispondi alla domanda che trovi sotto e segui gli step successivi. Buon allenamento!
E TU, COME TI MANTIENI IN FORM(AZIONE)?