Lo stereotipo della genitura rientra tra quelli che vengono spesso sottovalutati. L’ordine di nascita dei figli dello stesso sesso, stabilisce gerarchie e modalità psicologiche di vedere e affrontare la vita, ben precise e riconoscibili. Conoscerle è utile per imparare a distinguere se stessi dai propri stereotipi e per relazionarsi efficacemente con l’interlocutore.
È importante partire da un presupposto di etiologia (conoscenza delle cause) relativamente ai primi due stereotipi della genitura: il primogenito, spesso, è quello maggiormente responsabilizzato, a cui si richiede di essere obbediente, di stare alle regole, di badare al fratello/sorella minore perché più grande.
Il secondogenito cresce, spesso, con capacità e tendenze opposte a quelle del primo. Si sviluppa per reazione, per arrivare al bene supremo che coincide, la maggior parte delle volte, con la mamma. Cerca e trova sempre! sulla sua strada un ostacolo da superare, il primogenito. È quindi abituato ad utilizzare la strategia della diversità, per cui se il primo va bene in italiano, lui andrà bene in matematica, se il primo è la pecora nera della famiglia, lui sarà il santo, ecc. Spesso il fratello più piccolo costruisce il suo riconoscimento affettivo e sociale, nella figura del “giudice”, a volte buono e in grado di consolare, a volte crudele e in grado di fornire giudizi terribili per cui chi li riceve si sente piccolo e inadeguato al mondo.
Un caso particolare è quello della psicologia dei gemelli, che spesso si amano e si odiano, non possono fare a meno dell’altro ma, potessero, si ucciderebbero. All’interno dei due c’è sempre uno più esposto e uno più timido, interiorizzato. Ma anche queste sono modalità di adattamento alla società, non la vera natura dei due.
È importante differenziarli da subito: ognuno deve trovare un suo spazio e una sua strada, l’ideale sarebbe fare in modo di tenerli distanti, ognuno deve poter sviluppare le proprie doti. I gemelli si cercano sempre, vogliono ritrovarsi perché si sentono più forti insieme, ma anche questo non è veritiero. Devono separatamente trovare forza in se stessi, per capire cosa, individualmente, sono chiamati a fare, ed imparare ad amare il gemello senza odiarlo di nascosto.